Trattamenti Fisioterapici

Oltre ai trattamenti manuali, in cui le mani sono il principale ‘strumento di lavoro’, presso il FisioAtletic è possibile effettuare trattamenti di fisioterapia con il supporto di particolari macchinari.
Ecco un elenco dei trattamenti fisioterapici proposti:

RSQ1

RSQ1 è indicato per tutti coloro che desiderano migliorare la propria abilità fisica, atleti o dilettanti, giovani o anziani, allenati o infortunati, come prevenzione o riabilitazione.
Ne hanno un beneficio coloro che soffrono di problemi di limitazioni del movimento a causa di un trauma o dell’età, ma anche coloro che vogliono mantenersi in forma o incrementare forza.

RSQ1 utilizzato in combinazione con esercizi fisici, in modo da contrarre e rilassare i muscoli secondo la corretta attivazione, esegue trattamenti preventivi per ottenere un recupero più rapido.

  • Supporto per allenamento della forza / ipertrofia
  • Supporto di riscaldamento / defaticamento
  • Recupero degli infortuni più rapido
  • Rilassamento muscolare
  • Mantenimento ed incremento del Range di Movimento
  • Recupero più rapido dopo l’intervento chirurgico
  • Gestione del dolore

Tecarterapia

Presso il FisioAtletic si effettuano trattamenti di Tecarterapia (trasferimento energetico capacitivo e resistivo), una tecnica che stimola energia dall’interno dei tessuti biologici riattivando i naturali processi riparativi e antinfiammatori.
Integrata all’intervento del fisioterapista, la tecar consente progressi inaspettati nel trattamento di numerose patologie di tipo osteoarticolare e muscolare, acute e croniche, riducendo i tempi di recupero.

La tecarterapia garantisce:
– tempi di recupero ridotti grazie all’azione profonda, omogenea e localizzata;
– azione antalgica immediata grazie alla riattivazione del microcircolo;
– mobilizzazione articolare più facilmente raggiungibile;
– risultati stabili e immediati perché basati sulla stimolazione e il rafforzamento delle capacità riparative dei tessuti.

La tecnologia della tecar trasforma il lavoro del terapista in un’azione più profonda e stimolante grazie all’intensa riattivazione del microcircolo linfatico e sanguigno.
Il suo impegno è quindi fondamentale nelle terapie riabilitative per il recupero di distorsioni, lesioni tendinee, tendinite, borsiti, esiti di traumi ossi e legamentosi, distrazioni osteoarticolari acute e recidivanti, artralgie croniche di varia eziologia. Indubbia anche la sua utilità nella cura di osteoporosi e nei programmi riabilitativi post-chirurgici (artroprotesi).

La tecarterapia non ha né controindicazioni, fatte salve quelle relative a tutti gli apparecchi elettromedicali quali presenza di pacemaker o gravidanza, né effetti collaterali e ciò consente di applicarla in tempi molto ravvicinati al trauma ed in associazione con altre terapie. Non costituisce impedimento all’esecuzione di tecarterapia la presenza di protesi metalliche all’anca, al ginocchio o alla spalla.

Laserterapia ND-Yag

L’energia del laser vascolare Nd-Yag (neodimio YAG) che emette una lunghezza d’onda pari a 1064 nm penetra profondamente nei tessuti e coagula selettivamente senza danneggiare l’epidermide. Il laser trasmette l’energia o la fluenza sufficiente per coagulare efficacemente i vasi e dispone di selezioni variabili della durata d’impulso per trattare vasi con dimensioni diverse.
Il raffreddamento della superficie della pelle prima, durante e immediatamente dopo il trattamento è essenziale per il trattamento di lesioni vascolari poiché permette di impiegare fluenze elevate che migliorano i risultati sui vasi bersagliati, previene il danno collaterale all’epidermide e riduce il disagio per il paziente.

Ionoforesi e Tens

L’elettroterapia è un’importante branca della Medicina Fisica e Riabilitazione che utilizza a fini curativi, le varie azioni fisiche e biologiche dell’elettricità. Gli effetti ottenuti sono di tre tipi: ionizzante, antalgico, eccitomotorio.
Trattamenti:

Ionoforesi: tecnica che utilizza una corrente elettrica continua, costante, non interrotta per consentire la penetrazione all’interno dei tessuti di sostanze medicamentose in soluzione acquosa. Si verifica così una migrazione di ioni verso l’elettrodo di segno opposto: gli ioni positivi (cationi) vengono attirati verso il polo di negativo (catodo), quelli negativi verso il polo positivo (anodo). Superando la barriera cutanea gli ioni sono attirati in profondità dall’elettrodo di segno opposto, e depositandosi nella zona interessata consentono un effetto medicamentoso locale senza che si incorra negli effetti collaterali propri dei FANS assunti per via sistemica. L’effetto terapeutico sarebbe quindi da ricondursi a più fattori: effetto trofico e analgesico della corrente continua, effetto placebo e azione reale degli ioni medicamentosi.

Tens: vede la sua indicazione sia nel dolore acuto che in quello cronico. L’applicazione viene effettuata ponendo un elettrodo in corrispondenza della zona del dolorosa e un altro nella zona di irradiazione del dolore, oppure lungo i principali tronchi nervosi in corrispondenza metamerica con il dolore.

Onde d’urto

Le onde d’urto sono degli impulsi pressori della durata di una frazione di tempo brevissima che generano una forza meccanica diretta, avente come obiettivo principale la stimolazione dei processi riparativi a livello osseo e la creazione di meccanismi con effetto antinfiammatorio ed analgesico nei tessuti molli.
Le onde d’urto sono un eccellente metodo di trattamento non invasivo ideale per trattamenti normalmente difficili da affrontare, ed ha il vantaggio di avere scarsi effetti collaterali.
Esistono due tipi di dispositivi a onde d’urto: focalizzate e non focalizzate o radiali.
Le onde focalizzate possono essere concentrate in un punto anatomico particolare penetrando più efficacemente nei tessuti molli, ma il suo fascio di azione è particolarmente ristretto ed è consigliato l’uso ecoguidato. Le onde radiali si concentrano su un’area più ampia, ma penetrano meno in profondità in modo da trattare con successo i tessuti superficiali come il tessuto tendineo. Le onde d’urto radiali vengono utilizzate con successo in settori come l’ortopedia, la reumatologia, la medicina, la riabilitazione e l’estetica.
Le onde d’urto sono ideali per il trattamento di: tendinopatie inserzionali, azione sui trigger points miofasciali, pseudoartrosi, algodistrofie, ulcere cutanee, attivazione connettivale, dolore miofasciale, disgregazione di calcificazioni (solo in fase iniziale di formazione), effetto iperemico, cellulite e drenaggio linfatico. I risultati terapeutici consistono in: riduzione del dolore con effetto analgesico, riduzione delle miotensioni, riduzione delle calcificazioni (lungo termine), miglioramento del R.O.M., rinforzo connettivale, processo di rigenerazione cellulare.

Ultrasuoni

Quello ad ultrasuoni è un trattamento fisioterapico che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili e ad alta frequenza (superiori a 20 kHz) prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche collegato ad un cristallo piezoelettrico. Il passaggio del fascio ultrasonico dalla testina ultrasuoni ai vari tessuti biologici è indolore e determina variazioni di pressione che comportano, a seconda della modalità (onde pulsate o onde continue), del dosaggio e della durata dell’applicazione, effetti meccanici, termici, fisico-chimici ed antalgici. L’utilizzo di questo presidio ha un notevole valore terapeutico in quanto accelera il processo di guarigione negli eventi traumatici e allevia le problematiche croniche.
La terapia con ultrasuoni è efficace nella cura delle patologie tendinee, legamentose e muscolari.
E’ altresì utilizzata in presenza di aderenze cicatriziali e patologie della pelle nonché in fenomeni di infiammazione, rigidità e degenerazione articolare. Il trattamento può essere effettuato per contatto diretto o per immersione della testina ultrasuoni in acqua (indicato nel caso di terapia alle piccole articolazioni di mani e piedi). Gli ultrasuoni sono controindicati in presenza di infezioni, lesioni acute, tromboflebiti, alterazioni della sensibilità, gravidanza, soggetti in crescita.

Taping

Il taping neuromuscolare una terapia biomeccanica che utilizza stimoli decompressivi e compressivi.
L’applicazione di uno speciale nastro elastico in certe zone del corpo, fa sì che si formino pliche cutanee durante il movimento, in modo da ottenere benefici a livello muscoloscheletrico e sulla circolazione venosa e linfatica, e permettendone il pieno movimento muscolare e articolare, ne attiva le difese corporee, aumentando la capacità di guarigione.
E’ ideale nella cura dei muscoli, dei nervi e nelle situazioni post-traumatiche, in fisioterapia o semplicemente per migliorare la riabilitazione.
La tecnica è da utilizzarsi come terapia aggiuntiva da inserire in programmi terapeutici o come unica risorsa.
L’applicazione dev’essere mantenuta più giorni in modo di consentire al corpo di innescare i processi di autoguarigione.
Non contiene alcun principio attivo e può essere usato su bambini, adulti, anziani e donne in gravidanza, sportivi e non.
Richiede professionalità e si sconsiglia di procedere a questa soluzione senza le necessarie competenze.

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